CARBLIDE: un sogno

Ebbene sì, la nostra scuola è ricca di talenti emergenti in tutti i settori: dalla fotografia, alla moda, dallo sport alla musica.

Oggi vi parlerò delle CARBLIDE, una band composta da 5 ragazze.
Alcuni di voi già le conoscono, altri no, ma posso giurarvi che alla fine di quest’intervista le amerete tanto quanto le amo io.

CHI SONO LE CARBLIDE?
Le Carblide sono un gruppo che formatosi il 15 dicembre 2018 e attualmente è composto da:: Camilla M. ( in arte Joey June) al basso, Giulia M. (aka Lexie Taylor) alla batteria, Rebecca O. (aka Skyler Rose) alla chitarra elettrica. Loro tre sono i membri da cui è nata l’idea di creare una band e frequentano tutte il terzo anno del liceo linguistico. Recentemente, si sono aggiunte anche due ragazze del quarto anno, Aurora P. (aka Aura) alla voce e Francesca R. alla chitarra elettrica.

Ora che sapete chi sono, passiamo all’intervista.

Com’è nata l’idea della band?

C: “Possiamo dire che è nato tutto per caso, eravamo un gruppo di amiche con la passione per la musica e un giorno decidemmo di creare un qualcosa che accomunasse questa nostra passione. Nonostante abbiamo avuto delle difficoltà iniziali (chi non ne ha), noi crediamo veramente in questo progetto e ciò ci ha portato a cercare delle ragazze veramente in gamba, e fortunatamente le abbiamo trovate”.

Sapevate già suonare gli strumenti o avete cominciato da zero?

R: “Per quanto mi riguarda io ho iniziato a suonare a 10 anni e mi ha sempre affascinato la chitarra come strumento, poi con l’arrivo di questa band ho cominciato ad apprezzarla sempre di più”

C: “Nel mondo della musica anch’io ci sono da un po’ ma iniziai con uno strumento completamente diverso, il violino. Ringrazio immensamente Rebecca per avermi fatto prendere in mano il basso e mi sono completamente innamorata”.

F: “Io faccio musica da circa 5 anni, suonavo sia la chitarra che il pianoforte ma poi decisi di dedicarmi esclusivamente alla chitarra; dapprima la classica, quella acustica e infine mi sono soffermata su quella elettrica”.

A: “iniziai in prima media con il violino ma dalla seconda cominciai a suonare il pianoforte”.

A quali band vi ispirate?

G: “Il nostro stile é tendente a quello dei Black Sabbath, ai Led Zeppelin, ai Guns N’ Roses, agli Aerosmith, insomma gruppi che prevalentemente fanno Hard Rock.”

C: “Mi piacerebbe citare anche una band al femminile fantastica che é quella delle The Runaways”.

A cosa é dovuto il nome del vostro gruppo?

Beh che dire, é un mistero!
Ma una cosa é certa: le macchine non hanno nulla a che fare con tutto ciò.

Avete riscontrato dei problemi all’inizio?

R: “ Inizialmente ci sono stati piccoli problemi di comprensione, ma sono cosa che una piccola famiglia come la nostra ha chiarito senza problemi.”

G: “ Diciamo che per arrivare a dove siamo ora abbiamo dovuto superare molti ostacoli, ad esempio abbiamo dovuto cambiare 4 cantanti ma ora l’attuale sembra perfetta per noi.
Abbiamo tanti progetti in mente ed ora grazie a Francesca (la chitarrista) abbiamo quella stabilità che prima solo noi 3 non avevamo”.

Avete mai suonato dal vivo?

G: “Purtroppo ancora no perché abbiamo la formazione completa da poco tempo, ma ci piacerebbe fare dei concerti con la nostra musica più che con le cover”.

F: “Io ho già suonato dal vivo in alcuni luoghi con la mia scuola di musica ma non vedo l’ora di farlo con il gruppo perché é un’esperienza molto bella e adrenalinica”.

C’é qualcosa di vostro in uscita?

G: “ Si stiamo lavorando ad un album, le canzoni sono tutte in inglese e alcune sono ispirate ad eventi successi recentemente altre le avevamo in mente da più tempo, ad esempio il titolo del nostro album é quello di una canzone che scrivemmo appena formammo questo gruppo.
Le canzoni sono prevalentemente sfoghi perché pensiamo che l’hard rock sia perfetto per esprimere la rabbia contro una determinata situazione o contro una persona”.

Cinque ragazze che credono in un sogno e che dopo aver affrontato mille difficoltà ce la stanno facendo. Non possiamo far altro che prendere esempio da loro.

Renée Ciabattoni

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *