Didattica laboratoriale

“Bellezza e desiderio. Un percorso tra arte, letteratura e fede” è un progetto curricolare che si è svolto nel mese di aprile in alcune classi dell’Istituto. È un progetto ma è frutto di un incontro tra due docenti maturato in occasione dell’esposizione della mostra “Numeri... non a caso. Bellezza, armonia e meraviglia nella matematica del creato” esposta e curata dalla prof.ssa Simona Cursale, docente di sostegno e specializzata in arte, da ottobre a gennaio lungo i corridoi del Liceo. In questa occasione il prof. Alessio Seconi, docente di religione, ha fatto visita alla mostra con le sue classi aprendo un dialogo che ci ha coinvolto e interessato in maniera inaspettata.

Partendo proprio dall’intrinseca necessità di bellezza che l’uomo non solo ha, ma sorprende di essere nel rapporto con la realtà, la mostra spiega come nella storia, a partire dalla nota sequenza di Fibonacci nel Medioevo, l’uomo, attraverso la scienza, ha avuto necessità di comprendere le ragioni di “cio’” che suscita stupore, meraviglia di fronte al blu cristallino del mare, l’impatto con la montagna, la delicata vivacità dei fiori come della bellezza di una donna. L’iniziale intuizione di regole che governano la natura rendendo le cose belle, ha trovato conferma in studi scientifici e dimostrazioni matematiche espresse attraverso la sequenza di Fibonacci, il numero aureo prima e la sezione aurea poi; sequenze algebriche e regole geometriche che applicate dai più grandi artisti della storia, dai Greci a Piero della Francesca fino ai grandi architetti del secolo scorso come Le Courbusier, hanno contribuito a realizzare opere di ineguagliabile bellezza.

Ma perché ricerchiamo così tanto la bellezza? Ciò che si rivela bello ai nostri occhi offre piacere ai nostri sensi. Ma “ciò che l’uomo cerca nel piacere è un infinito” ha affermato Cesare Pavese. Un “infinito” che equivale al “per sempre” che desideriamo quando ci innamoriamo, quando facciamo esperienza di qualcosa di incredibilmente bello, incontriamo un amico vero e sincero. Abbiamo così riscoperto insieme che la matematica, la scienza, l’arte...le discipline che studiamo a scuola parlano di noi!

L’interesse, l’attenzione e le domande emerse da parte dei ragazzi ci hanno mosso nel desiderio di continuare questo dialogo intrapreso ed è nata l’idea di proporre degli incontri in compresenza.

Tre lezioni per ciascuna classe che non avevano la pretesa di arrivare chissà dove, ma semplicemente di favorire l’emergere di quelle domande più profonde e spesso sottaciute, aiutare i ragazzi a pensare incontrando le loro domande e i loro desideri attraverso il genio artistico e letterario di uomini come Michelangelo, Raffaello, Fëdor Dostoevskij, Van Gogh, Giacomo Leopardi… tanto quanto di artisti contemporanei quali Vinicio Capossela che canta e domanda “mi spiace se ho peccato, mi spiace se ho sbagliato, se non ci sono stato, se non sono tornato. Ma ancora proteggi la grazia del mio cuore...”. Un uomo del nostro tempo che ha commentato così le rime di Michelangelo, in una piccola pubblicazione che ne raccoglie appena una parte: “Più che per le volte affrescate della Cappella Sistina riprodotte sul sussidiario di scuola, più che per la Pietà additata a esempio di perfezione scultorea, l’enormità del Michelangelo artista mi ha abbattuto solo dopo essermi avvicinato alle sue Scritture. E, se pur Dio pare tacere da millenni, di certo nella sua opera di Titano si è fatto almeno intravedere. Più che la perfezione, però, è stata la pietà per l’imperfezione umana, per questa nostra condizione monca, anelante al completamento, e lo struggimento che questa tensione comporta, ad avvicinarmi, come a una voce amica, alla sua poesia”.

Abbiamo cercato di racchiudere in un video questa esperienza, anche se è difficile raccogliere l’intensità degli incontri vissuti fatti certamente di parole, domande semplici, profonde come genuinamente sfrontate, ma anche e soprattutto di sguardi illuminati di stupore ed eloquenti quanto un silenzio denso di attesa… per averci dato l’opportunità di risentire in noi adulti la promessa di felicità che alberga il nostro cuore a cui, proprio per questo, non può non esserci risposta… un sincero grazie a ciascun studente per come ha accolto la nostra proposta!