“Vittime Invisibili del Femminicidio”: Un Incontro Significativo al Curie

"Vittime Invisibili del Femminicidio": Un Incontro Significativo al Curie

Avatar utente

0

Il 28 aprile l’aula magna del Liceo Curie ha ospitato un evento di grande rilevanza: “Le vittime invisibili del femminicidio: i bambini che restano”. L’incontro ha coinvolto attivamente le classi 2B e 3I, inserendosi nel percorso di Educazione Civica della scuola e promuovendo una riflessione profonda su un tema delicato e spesso trascurato.

L’apertura dei lavori è stata affidata alla dottoressa Patrizia Schiarizza, referente del Progetto Airone, che ha introdotto l’intervento della dottoressa Cristina Perozzi. La dottoressa Perozzi ha offerto una relazione dettagliata sulle diverse forme di violenza, sottolineando l’importanza di saperle riconoscere. Ha poi approfondito il tema della normalizzazione di comportamenti e situazioni sbagliate, un fenomeno preoccupante in un contesto dove i reati contro la persona sono in costante crescita. La relatrice ha inoltre fornito strumenti utili per identificare atti e comunicazioni sociali come veri e propri reati, e ha illustrato come comportarsi in caso di violenza, sia nel ruolo di vittima che in quello di “bystander” o spettatore.

Al termine dell’intervento della dottoressa Perozzi, la dottoressa Schiarizza ha ripreso la parola, focalizzando l’attenzione sulle differenze nei livelli di comunicazione tra adulti e adolescenti. Ha inoltre chiarito la distinzione tra violenza e molestia, evidenziando il valore cruciale del linguaggio nella costruzione di una realtà meno violenta. Un punto centrale del suo discorso è stato il richiamo all’importanza di restituire valore alla gentilezza come strumento per contrastare la violenza e promuovere relazioni più sane.