Foà racconta agli studenti la persecuzione degli ebrei

MOSCIANO. È stato un incontro all'insegna della testimonianza e della storia. Questo il senso dell'iniziativa organizzata martedì mattina a Mosciano Sant'Angelo nell’ambito delle celebrazioni per il 25 aprile e che ha visto protagonista Ugo Foà, rappresentante di spicco della comunità ebraica di Roma e testimone delle leggi antiebraiche del 1938 in Italia (aveva dieci anni quando vennero emanate, poi è scampato alla deportazione di massa).
All'incontro, presieduto dal sindaco Giuliano Galiffi, erano presenti le classi terze della scuola media di Mosciano Sant'Angelo e le quinte del liceo scientifico di Giulianova. Soddisfazione è stata espressa da Luca Lattanzi, vicesindaco di Mosciano con delega alla cultura, promotore dell'evento. «Ugo Foà ha parlato della sua esperienza durante il periodo delle leggi razziali e ha risposto alle domande che i ragazzi gli hanno fatto», dice Lattanzi, e aggiunge: «Credo che per gli studenti sia stata un’esperienza che ha lasciato un segno».
Foà, lucidissimo a dispetto dei novant’anni, va spesso nelle scuole a parlare della persecuzione antiebraica