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Esame di Stato in cinese al liceo Curie
Scritta e orale per la classe che studia la lingua orientale da cinque anni. L’hanno scelta altre sei
GIULIANOVA. Esame di Stato in cinese. È quello che affronteranno i ragazzi della quinta F del liceo scientifico giuliese “Marie Curie”, ragazzi che, dal primo liceo, hanno scelto di studiare il cinese, lingua difficile ma sempre più importante a livello internazionale. Per questi maturandi a giugno ci saranno due prove in cinese, una scritta e una orale. «I ragazzi sono entusiasti», ha commentato Luisa Lombardi, la docente di cinese che sarà in commissione come membro interno di terza lingua agli esami di Stato, «sono pronti e preparati e dovranno rispondere ad alcune domande di lingua e cultura cinese nella terza prova e alle domande che farò io agli orali».
La lingua e la cultura cinesi sono stati introdotti come terza lingua curricolare cinque anni fa al “Marie Curie”. L’attuale quinta F, che sosterrà la maturità in cinese, è anche approdata nel corso di un viaggio-stage, l’anno scorso, in Cina. Il viaggio, interamente pagato dalle famiglie degli studenti, era diviso in due parti: nella prima settimana i liceali sono stati ospiti di una scuola di pari grado a Shanghai, dove hanno potuto osservare la didattica delle scuole cinesi e scambiare parole (ovviamente in cinese) e sensazioni con gli studenti orientali (con cui sono tutt'ora in contatto via internet); la seconda settimana, invece, che includeva anche i giorni di Pasqua e pasquetta, gli alunni e gli accompagnatori hanno visitato le meraviglie storiche di Pechino e la Grande Muraglia. Il viaggio d’istruzione si ripeterà l’anno prossimo.
«Ad oggi il liceo Marie Curie», dichiara soddisfatta la dirigente scolastica Silvia Recchiuti, «vanta ben sette classi di studenti che hanno scelto di intraprendere lo studio della lingua del futuro e le richieste sono in aumento. Per ampliare il percorso formativo il liceo ha inoltre siglato un Protocollo d'Intesa con l'Istituto Confucio di Macerata, attivando, in orario extra-curricolare, un corso di calligrafia cinese».
I ragazzi hanno inoltre conseguito la certificazione linguistica HSK di livello B1.
Margherita Totaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
La lingua e la cultura cinesi sono stati introdotti come terza lingua curricolare cinque anni fa al “Marie Curie”. L’attuale quinta F, che sosterrà la maturità in cinese, è anche approdata nel corso di un viaggio-stage, l’anno scorso, in Cina. Il viaggio, interamente pagato dalle famiglie degli studenti, era diviso in due parti: nella prima settimana i liceali sono stati ospiti di una scuola di pari grado a Shanghai, dove hanno potuto osservare la didattica delle scuole cinesi e scambiare parole (ovviamente in cinese) e sensazioni con gli studenti orientali (con cui sono tutt'ora in contatto via internet); la seconda settimana, invece, che includeva anche i giorni di Pasqua e pasquetta, gli alunni e gli accompagnatori hanno visitato le meraviglie storiche di Pechino e la Grande Muraglia. Il viaggio d’istruzione si ripeterà l’anno prossimo.
«Ad oggi il liceo Marie Curie», dichiara soddisfatta la dirigente scolastica Silvia Recchiuti, «vanta ben sette classi di studenti che hanno scelto di intraprendere lo studio della lingua del futuro e le richieste sono in aumento. Per ampliare il percorso formativo il liceo ha inoltre siglato un Protocollo d'Intesa con l'Istituto Confucio di Macerata, attivando, in orario extra-curricolare, un corso di calligrafia cinese».
I ragazzi hanno inoltre conseguito la certificazione linguistica HSK di livello B1.
Margherita Totaro
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